Seminario 12
I SETTE CERCHI PSICHICI
CARTA 110.6.1
URANTIA
110:6.1 (1209.1) La somma totale della realizzazione della personalità su un mondo materiale è contenuta nella conquista in successione dei sette cerchi psichici di potenzialità dei mortali. L’entrata nel settimo cerchio segna l’inizio della funzione della vera personalità umana. Il completamento del primo cerchio indica la maturità relativa dell’essere mortale. Benché l’attraversamento dei sette cerchi di crescita cosmica non equivalga alla fusione con l’Aggiustatore, la padronanza di questi cerchi segna il superamento delle tappe preliminari alla fusione con l’Aggiustatore.
110:6.2 (1209.2) L’Aggiustatore è il vostro partner alla pari nel superamento dei sette cerchi — nel raggiungimento di una maturità umana relativa. L’Aggiustatore ascende i cerchi con voi dal settimo fino al primo, ma progredisce verso lo status di supremazia e di autoattività del tutto indipendentemente dalla cooperazione attiva della mente mortale.
110:6.3 (1209.3) I cerchi psichici non sono esclusivamente intellettuali né sono totalmente morontiali; essi concernono lo status di personalità, le realizzazioni mentali, la crescita dell’anima e la sintonia con l’Aggiustatore. La riuscita nell’attraversamento di questi livelli richiede il funzionamento armonioso dell’intera personalità, non solamente di una delle sue fasi. La crescita delle parti non equivale alla vera maturazione del tutto; in realtà le parti crescono proporzionalmente all’espansione dell’intero io — di tutta l’individualità — materiale, intellettuale e spirituale.
110:6.4 (1209.4) Quando lo sviluppo della natura intellettuale procede più velocemente di quello spirituale, tale situazione rende la comunicazione con l’Aggiustatore di Pensiero difficile e dannosa. Similmente, un eccesso di sviluppo spirituale tende a produrre un’interpretazione fanatica e pervertita delle direttive spirituali del divino abitante. La mancanza di capacità spirituale rende molto difficile trasmettere ad un tale intelletto materiale le verità spirituali che risiedono nella supercoscienza superiore. È ad una mente perfettamente equilibrata, situata in un corpo con abitudini sane, con energie nervose stabilizzate e con funzioni chimiche bilanciate — quando i poteri fisici, mentali e spirituali si sviluppano in armonia trina — che un massimo di luce e di verità può essere comunicato con un minimo di pericolo temporale o di rischio per il benessere reale di un tale individuo. Grazie a questa crescita bilanciata l’uomo ascende uno per uno i cerchi della progressione planetaria, dal settimo fino al primo.
110:6.21 (1211.6) I sette cerchi abbracciano l’esperienza di mortale, che si estende dal più elevato livello puramente animale fino al più basso livello morontiale di effettivo contatto con l’autocoscienza come esperienza della personalità. Il dominio del primo cerchio cosmico denota il raggiungimento della maturità premorontiale del mortale e segna la fine del ministero congiunto degli spiriti aiutanti della mente come influenza esclusiva d’azione mentale nella personalità umana. Oltre il primo cerchio la mente si avvicina sempre di più all’intelligenza dello stadio morontiale di evoluzione, il ministero congiunto della mente cosmica e delle facoltà di superaiuto dello Spirito Creativo di un universo locale.
110:6.22 (1212.1) I momenti importanti nella carriera individuale degli Aggiustatori sono: primo, quando il soggetto umano entra nel terzo cerchio psichico, assicurando così l’autoattività del Monitore ed una gamma di funzioni accresciuta (se l’Aggiustatore non era già auto-operante); poi, quando il partner umano raggiunge il primo cerchio psichico ed essi sono quindi messi in condizione d’intercomunicare, almeno in una certa misura; ed infine, quando si fondono definitivamente e per l’eternità.
110:6.5 (1209.5) Gli Aggiustatori sono sempre vicini a voi ed in voi, ma raramente possono parlarvi direttamente come un altro essere. Cerchio dopo cerchio le vostre decisioni intellettuali, le vostre scelte morali ed il vostro sviluppo spirituale si sommano alla capacità dell’Aggiustatore di funzionare nella vostra mente. Cerchio dopo cerchio voi ascendete in tal modo dagli stadi inferiori d’associazione e di sintonia mentale con l’Aggiustatore, cosicché l’Aggiustatore è sempre più in grado d’imprimere le sue immagini del destino con una nitidezza ed una convinzione crescenti sulla coscienza in evoluzione di questa mente-anima che cerca Dio.
110:6.6 (1210.1) Ogni decisione che prendete ostacola o facilita la funzione dell’Aggiustatore; similmente queste stesse decisioni determinano il vostro avanzamento nei cerchi della realizzazione umana. È vero che la supremazia di una decisione, la sua relazione con una crisi, è in stretto rapporto con la sua influenza per superare i cerchi. Ciò nonostante numerose decisioni, frequenti ripetizioni, persistenti ripetizioni, sono anch’esse essenziali per essere certi che queste reazioni formeranno delle abitudini.
110:6.7 (1210.2) È difficile definire con precisione i sette livelli della progressione umana, per il fatto che questi livelli sono personali; essi variano per ciascun individuo e sono apparentemente determinati dalla capacità di crescita di ogni essere mortale. La conquista di questi livelli di evoluzione cosmica si riflette in tre maniere:
110:6.8 (1210.3) 1. Sintonia con l’Aggiustatore. La mente, spiritualizzandosi, si avvicina alla presenza dell’Aggiustatore proporzionalmente al superamento dei cerchi.
110:6.9 (1210.4) 2. Evoluzione dell’anima. L’emergere dell’anima morontiale indica l’estensione e la profondità del dominio dei cerchi.
110:6.10 (1210.5) 3. Realtà della personalità. Il grado di realtà dell’individualità è direttamente determinato dal superamento dei cerchi. Le persone divengono più reali via via che si elevano dal settimo al primo livello d’esistenza di mortale.
110:6.11 (1210.6) A mano a mano che i cerchi vengono attraversati, il bambino di evoluzione materiale cresce per divenire l’uomo maturo di potenzialità immortale. La realtà nebulosa della natura embrionale di un uomo giunto al settimo cerchio cede il passo alla manifestazione più chiara della natura morontiale emergente di un cittadino dell’universo locale.
110:6.12 (1210.7) Sebbene sia impossibile definire con precisione i sette livelli, o cerchi psichici, della crescita umana, è permesso suggerire i limiti minimo e massimo di questi stadi di realizzazione della maturità:
110:6.13 (1210.8) Il settimo cerchio. Gli esseri umani entrano in questo livello quando sviluppano i poteri di scelta personale, di decisione individuale, di responsabilità morale e la capacità di raggiungere l’individualità spirituale. Ciò denota la funzione unificata dei sette spiriti aiutanti della mente sotto la direzione dello spirito della saggezza, la messa in circuito della creatura mortale nell’influenza dello Spirito Santo e, su Urantia, il funzionamento iniziale dello Spirito della Verità ed il ricevimento di un Aggiustatore di Pensiero nella mente mortale. L’entrata nel settimo cerchio fa di una creatura mortale un vero cittadino potenziale dell’universo locale.
110:6.14 (1210.9) Il terzo cerchio. Il lavoro dell’Aggiustatore è molto più efficace dopo che l’ascendente umano ha raggiunto il terzo cerchio ed ha ricevuto un guardiano serafico personale del destino. Benché non vi sia apparentemente alcuno sforzo tra l’Aggiustatore ed il guardiano serafico, si può tuttavia osservare un indubbio miglioramento in tutte le fasi di realizzazione cosmica e di sviluppo spirituale successivamente all’assegnazione dell’assistente serafico personale. Quando il terzo cerchio è raggiunto, l’Aggiustatore si sforza di rendere morontiale la mente dell’uomo durante il resto della sua vita terrena, di superare i rimanenti cerchi e di raggiungere lo stadio finale dell’associazione divina-umana prima che la morte naturale dissolva questa associazione straordinaria.
110:6.15 (1210.10) Il primo cerchio. Generalmente l’Aggiustatore non può parlare direttamente ed immediatamente con voi prima che abbiate raggiunto il primo, ed ultimo, cerchio di compimento mortale progressivo. Questo livello rappresenta la più alta realizzazione possibile della relazione mente-Aggiustatore nell’esperienza umana prima della liberazione dell’anima morontiale in evoluzione dall’abito del corpo materiale. Per quanto concerne la mente, le emozioni e l’intuizione cosmica, il raggiungimento del primo cerchio psichico è il massimo approccio possibile della mente materiale all’Aggiustatore spirituale nell’esperienza umana.
110:6.16 (1211.1) Forse sarebbe meglio chiamare questi cerchi psichici della progressione mortale livelli cosmici — percezioni reali di significati e realizzazioni di valori dovute al progressivo avvicinamento alla coscienza morontiale di una relazione iniziale dell’anima evoluzionaria con l’Essere Supremo emergente. È questa stessa relazione che rende per sempre impossibile spiegare pienamente il significato dei cerchi cosmici alla mente materiale. Questi superamenti dei cerchi sono solo relativamente collegati con l’aver coscienza di Dio. Un appartenente al settimo o al sesto cerchio può essere veramente qualcuno che conosce Dio — che è cosciente della sua filiazione — quasi come un appartenente al secondo o al primo cerchio, ma gli esseri dei cerchi inferiori sono molto meno coscienti della relazione esperienziale con l’Essere Supremo, della cittadinanza universale. Il superamento di questi cerchi cosmici farà parte dell’esperienza degli ascendenti sui mondi delle dimore se non riescono a portarlo a compimento prima della morte naturale.
110:6.17 (1211.2) La motivazione della fede rende esperienziale la piena realizzazione della filiazione dell’uomo con Dio, ma l’azione, l’esecuzione delle decisioni, è essenziale al raggiungimento evoluzionario della coscienza della parentela progressiva con la qualità cosmica dell’Essere Supremo. La fede trasmuta i potenziali in attuali nel mondo spirituale, ma i potenziali divengono attuali nei regni finiti del Supremo solo mediante la realizzazione dell’esperienza della scelta e grazie ad essa. Ma scegliere di fare la volontà di Dio unisce la fede spirituale alle decisioni materiali in un’azione della personalità e fornisce in tal modo un fulcro divino e spirituale per il funzionamento più efficace della leva umana e materiale della sete di Dio. Tale saggia coordinazione delle forze materiali e spirituali accresce grandemente la realizzazione cosmica del Supremo e la comprensione morontiale delle Deità del Paradiso.
110:6.18 (1211.3) Il dominio dei cerchi cosmici è legato alla crescita quantitativa dell’anima morontiale, alla comprensione dei significati supremi. Ma lo status qualitativo di quest’anima immortale dipende totalmente dal grado di comprensione, raggiunto dalla fede vivente, del fatto-valore avente potenziale paradisiaco che l’uomo mortale è un figlio del Dio eterno. Perciò un appartenente al settimo cerchio va sui mondi delle dimore per conseguire un’ulteriore realizzazione quantitativa della crescita cosmica proprio come fa un appartenente al secondo cerchio od anche al primo cerchio.
110:6.19 (1211.4) C’è soltanto una relazione indiretta tra la conquista dei cerchi cosmici e l’esperienza religiosa spirituale effettiva; tali conquiste sono reciproche e perciò vicendevolmente benefiche. Lo sviluppo puramente spirituale può avere poco a che fare con la prosperità materiale planetaria, ma la conquista dei cerchi accresce sempre il potenziale della riuscita umana e del compimento mortale.
110:6.20 (1211.5) Dal settimo al terzo cerchio c’è un’azione accresciuta ed unificata dei sette spiriti aiutanti della mente nel compito di distogliere la mente umana dalla sua dipendenza dalle realtà dei meccanismi della vita materiale, in preparazione ad una maggiore introduzione nei livelli d’esperienza morontiali. A partire dal terzo cerchio l’influenza degli aiutanti diminuisce progressivamente.
110:6.21 (1211.6) I sette cerchi abbracciano l’esperienza di mortale, che si estende dal più elevato livello puramente animale fino al più basso livello morontiale di effettivo contatto con l’autocoscienza come esperienza della personalità. Il dominio del primo cerchio cosmico denota il raggiungimento della maturità premorontiale del mortale e segna la fine del ministero congiunto degli spiriti aiutanti della mente come influenza esclusiva d’azione mentale nella personalità umana. Oltre il primo cerchio la mente si avvicina sempre di più all’intelligenza dello stadio morontiale di evoluzione, il ministero congiunto della mente cosmica e delle facoltà di superaiuto dello Spirito Creativo di un universo locale.
110:6.22 (1212.1) I momenti importanti nella carriera individuale degli Aggiustatori sono: primo, quando il soggetto umano entra nel terzo cerchio psichico, assicurando così l’autoattività del Monitore ed una gamma di funzioni accresciuta (se l’Aggiustatore non era già auto-operante); poi, quando il partner umano raggiunge il primo cerchio psichico ed essi sono quindi messi in condizione d’intercomunicare, almeno in una certa misura; ed infine, quando si fondono definitivamente e per l’eternità.
Aggiustatori autonomi in relazione all’uomo secondo i 7 circoli psichici. L’Aggiustatore e la coscienza non sono la stessa cosa della coscienza di reazione. Nozione di giustizia – prestare attenzione tra conscio e Aggiustatore. Tra di noi è necessario il rispetto. La coscienza può essere onesta e giusta, ma in relazione all’Aggiustatore è inesistente per la richiesta della giustizia divina. Ciò che è giusto è la cooperazione con l’Aggiustatore. I sogni dovrebbero essere il veicolo del trasferimento – vedere le risposte: La percezione dei sogni nella comprensione e nel giusto rapporto con il proprio Aggiustatore.
L’uomo che ha parlato tutta la notte esprimendo la nostra “rivelazione” era sconsiderato e non aveva alcun interesse in ciò che diceva e non aveva alcuna relazione con il suo Aggiustatore!
La paura (sviluppa nel bambino l’amore per la madre e la coscienza di Dio) è istintiva e scende nel profondo del nostro essere, ma l’uomo ha troppa paura per entrare nella sua memoria. Tutto si risolve nella natura umana alla fonte della realtà. Ci concentriamo troppo sulla superficie. C’erano idee di un salto di qualità. Come avvengono le trasformazioni e le trascendenze nell’essere umano? Le energie sessuali che prendono piede a 12/14 anni, come avviene? Come procede questo meccanismo di mutazione con queste energie? è un’attività intellettuale sorprendentemente quantitativa. Possiamo solo vedere.
I 7 cerchi psichici – capacità di crescita del bambino. Il bambino partecipa al suo sviluppo. Il perito ha scelto il bambino per fare i progetti per lui; è registrato come ESSERE a Divington. Tutto è lì per lo sviluppo del bambino. È volontà di Dio creare un nuovo Essere! L’assolutezza e l’intuitività di Dio sono necessarie per rinnovarci in un Essere nuovo e questo permette anche a noi di rinnovarci.
Concetto di circolo psichico dell’andare sempre più lontano. La crescita umana è nostra; ma ci sono esseri che non crescono. La crescita fa parte di noi perché Dio vuole condividere TUTTO con noi fino alla massima comprensione. Ritroviamo le nostre capacità naturali, l’egoismo ci danneggia Anche. L’universalizzazione dell’umanità – la funzione genitoriale deve rinascere in noi. Osate consegnare a Dio ciò che è di Dio. Le realtà della nostra stessa grandezza per arrivare al cerchio finale con il sigillo dell’infinito. Le famiglie devono ritornare alle loro effettive funzioni. Ciò che l’uomo ha iniziato, Dio lo porta a termine. Il numero 7 è una modalità cosmica, la Trinità è stata modificata in 7 funzioni.
La realtà è fatta per diventare più chiara. Il bambino viene da Dio e per Dio. Il suo desiderio è che l’uomo emerga verso di lui attraverso la crescita. Scopri la tua crescita e non accontentarti del materiale. L’uomo esiste perché Dio lo ha voluto; ma l’uomo doveva dargli la volontà. Si formano i 7 cerchi e ci sintonizziamo con l’Aggiustatore, ci fidiamo del sistema e tutto funziona. Lavoriamo sui nostri cerchi ma non lasciamo mai da parte il nostro Aggiustatore.
La transizione di Gesù alla coscienza è un mistero! Lascia che accada! L’organizzazione e l’associazione possono costruire una società, una sociologia dell’anima.
Per lavorare insieme, sii 2 o 3 nel tuo gruppo su un obiettivo da studiare e sperimentare insieme. Quando c’è Bontà – c’è Amore… quando c’è amore… c’è misericordia… fratellanza! Rimaniamo concentrati su un obiettivo.
Il circolo divino funziona ancora. Avendo qualcosa e non essendo un pappagallo, ognuno coltiva dentro di sé il proprio aggiustatore, parlando con la propria autorità. La mia anima non è nel libro, è in me!
Potenziale – l’Aggiustatore e me dentro di me. La trinità del paradiso è in me centrata sul mio libero arbitrio.
Dopo l’integrazione nella fusione con l’Aggiustatore, a seconda della situazione, l’Aggiustatore decide il mio atteggiamento. In ogni situazione per istinto – non fatto consapevolmente con l’Aggiustatore – in retrospettiva ci rendiamo conto che è stato lui a farlo! Il nostro Aggiustatore raccoglie per noi e cammina attraverso tutti i cerchi con noi. Se mi oppongo, ci vorrà più tempo. Dobbiamo rifocalizzarci con una retrospettiva. Raccogliere gli obiettivi degli altri – integrare – respingere i blocchi – verificare le fonti. Si tratta di una riflessione la cui risposta non è sempre immediata.
2° paragrafo: È un maestro completo che non cambio la retrospezione, è un ulteriore aiuto. Raccogliamo diversamente, dobbiamo automatico. Sono io che guido il mondo e non è il mondo che guida me… perdiamo di vista noi stessi.
3° comma: Attenzione al troppo intellettualismo: è anche limitato! Diventiamo troppo settari – le sette dei filosofi – ecc., la nostra civiltà ci divide.
4° comma: Le tensioni interne sono crisi per una certa sopravvivenza. La natura non prevede la violenza. Le crisi sono più umane, noi contrastiamo i metodi naturali. Non viviamo senza l’Aggiustatore!
Guardiano Serafico: Coordinazione con il proprio aggiustatore e altre realtà divine – Angeli Custodi per poter avere maggiore influenza nella ricerca. Influenza senza intaccare la personalità. Le nostre attività possono svolgere meglio il lavoro. Gli angeli custodi obbediscono al loro leader senza essere soggetti alla nostra volontà, sono lì per aiutarci a migliorare. Non possono fare più del nostro Aggiustatore. Non contattano la nostra volontà.
1° cerchio: = Il nostro bisogno di unirci a Lui = Adorazione e servizio continui. Esiste un linguaggio chiaroveggente – strutturato dall’Aggiustatore, non è un linguaggio che conosciamo, lo impareremo come relazioni trascendenti.
Sarà lui a decidere sulla fusione. Nessuno può stabilire la connessione sulla terra: muoiono immediatamente senza lasciare traccia.
La nostra anima crede in questi cerchi cosmici. Figlio Supremo di Dio – Dio Supremo ci aiuterà. Il tempo-spazio è una manifestazione di Dio in tutto il nostro sistema – Energia e struttura morale. L’uomo ha i mezzi per ricevere se chiede ed è una reazione sociologica d’insistenza sull’impianto. Scopri le tue esigenze di miglioramento: fai un’analisi + integra. Quindi, onestamente, di cosa ho bisogno?
Diminuzione degli adiuvanti: diminuzione di importanza – distacco di materiale
7° cerchio: Dopo i 7 cerchi – diventare l’Aggiustatore, l’obiettivo dell’uomo e dell’Aggiustatore, nessuna parte domina l’altra; concetto di partenariato. La fusione con il suo Aggiustatore è un sentimento sublime (Abbiamo appena conosciuto una vita associativa con lui) <eventualmente rileggere Platone> Questa fusione va oltre la comprensioni umane. È la realizzazione totale del nostro Essere in un senso di partnership. Ogni volta che lo voglio e gli chiedo di farlo.
Dobbiamo sempre lavorare sulla relazione con l’Aggiustatore. La nostra impressione deve cambiare. Non avremo divisione spirituale. Questo è uno sviluppo delle nostre capacità e chiediamo il suo aiuto. Il risultato arriverà sicuramente, ma sii paziente. La difficoltà di comunicazione è dalla nostra parte, è la nostra buona volontà. Nella solitudine l’uomo invoca Gesù o Dio; l’uomo è una canna “pensante”.
È la creatura più umile e in lui c’è la massima creazione. Disciplina di 1 ora al giorno per 1 settimana per vedere il nostro cambiamento e trasformazione. Conversa con l’Aggiustatore per progredire.
L’uomo e la sua filiazione = figlio di Dio – Figlio del Supremo!
Ogni religione dice: Dio è in noi / sociologicamente è una reazione di profondo radicamento nell’uomo anche nelle civiltà più antiche. I fatti che incontriamo e studiamo. Fatti: riceviamo informazioni e lavoriamo su di esse con opposizioni dal legame della conoscenza. La storia del pensiero umano, l’atto di Dio di creare l’uomo in una logica, meccanismo attraverso il quale Dio si manifesta.
110:7.1 (1212.2) La conquista dei sette cerchi cosmici non equivale alla fusione con l’Aggiustatore. Ci sono molti mortali viventi su Urantia che hanno raggiunto i loro cerchi; ma la fusione dipende da altri compimenti spirituali ancora più grandi e sublimi, dal raggiungimento della definitiva e completa sintonia della volontà umana con la volontà di Dio, quale risiede nell’Aggiustatore di Pensiero.
110:7.2 (1212.3) Quando un essere umano ha completato i cerchi della realizzazione cosmica e poi, quando la scelta finale della volontà del mortale permette all’Aggiustatore di completare l’associazione dell’identità umana con l’anima morontiale durante la vita fisica evoluzionaria, allora tali collegamenti completati dell’anima e dell’Aggiustatore proseguono indipendentemente per i mondi delle dimore, e viene emanato l’ordine da Uversa che assicura l’immediata fusione dell’Aggiustatore e dell’anima morontiale. Questa fusione durante la vita fisica consuma istantaneamente il corpo materiale; gli esseri umani che si trovassero ad assistere a tale spettacolo osserverebbero soltanto che il mortale in trasferimento scompare “in carri di fuoco”.
110:7.3 (1212.4) La maggior parte degli Aggiustatori che hanno trasferito i loro soggetti da Urantia erano molto esperti e conosciuti come precedentemente residenti in numerosi mortali su altre sfere. Ricordatevi che gli Aggiustatori acquisiscono una preziosa esperienza di residenza sui pianeti in cui vengono dati in prestito; non ne consegue che gli Aggiustatori acquisiscano l’esperienza per un lavoro avanzato solo nei soggetti mortali che non riescono a sopravvivere.
110:7.4 (1212.5) A seguito della fusione con i mortali gli Aggiustatori condividono il vostro destino e la vostra esperienza; essi sono voi. Dopo la fusione dell’anima morontiale immortale con l’Aggiustatore associato, tutta l’esperienza e tutti i valori dell’uno divengono infine proprietà dell’altro, cosicché i due sono effettivamente una sola entità. In un certo senso questo nuovo essere appartiene all’eterno passato ed esiste per l’eterno futuro. Tutto ciò che era un tempo umano nell’anima sopravvivente e tutto quello che è esperienzialmente divino nell’Aggiustatore diviene ora possesso reale della nuova personalità universale in continua ascesa. Ma su ogni livello universale l’Aggiustatore può dotare la nuova creatura solo di quegli attributi che hanno un significato ed un valore su quel livello. Un’unità assoluta con il Monitore divino, un esaurimento completo della dotazione di un Aggiustatore, può compiersi solo nell’eternità dopo il raggiungimento finale del Padre Universale, il Padre degli spiriti, la sorgente permanente di questi doni divini.
110:7.5 (1212.6) Quando l’anima in evoluzione e l’Aggiustatore divino sono definitivamente ed eternamente fusi, ciascuno acquisisce tutte le qualità esperienziali dall’altro. Questa personalità coordinata possiede tutta la memoria esperienziale di sopravvivenza un tempo detenuta dalla mente mortale ancestrale e poi residente nell’anima morontiale, ed in aggiunta a ciò questo finalitario potenziale ingloba tutta la memoria esperienziale dell’Aggiustatore, di tutti i suoi soggiorni nei mortali di ogni tempo. Ma ci vorrà un’eternità del futuro ad un Aggiustatore per dotare completamente questa associazione di personalità dei significati e dei valori che il Monitore divino si porta dietro dall’eternità del passato.
110:7.6 (1213.1) Ma con la grande maggioranza degli Urantiani l’Aggiustatore deve attendere pazientemente l’arrivo della liberazione mediante la morte; deve attendere la liberazione dell’anima emergente dalla dominazione quasi completa dei modelli d’energia e delle forze chimiche inerenti al vostro ordine materiale d’esistenza. La difficoltà principale che incontrate nell’entrare in contatto con il vostro Aggiustatore consiste in questa stessa natura materiale intrinseca. Pochi mortali sono veramente dei pensatori; voi non sviluppate e non disciplinate spiritualmente la vostra mente fino al punto da collegarvi favorevolmente con gli Aggiustatori divini. L’orecchio della mente umana è quasi sordo alle istanze spirituali che l’Aggiustatore traduce dai molteplici messaggi delle comunicazioni universali d’amore provenienti dal Padre delle misericordie. L’Aggiustatore è quasi impossibilitato a registrare queste direttive spirituali ispiranti in una mente animale così completamente dominata dalle forze chimiche ed elettriche inerenti alla vostra natura fisica.
110:7.7 (1213.2) Gli Aggiustatori sono felici di prendere contatto con la mente mortale; ma devono pazientare per lunghi anni di soggiorno silenzioso durante i quali non riescono a vincere la resistenza animale ed a comunicare direttamente con voi. Più gli Aggiustatori di Pensiero si elevano sulla scala del servizio, più divengono efficaci. Ma essi non possono mai accostarsi a voi mentre siete nella carne con lo stesso affetto pieno, cordiale ed espressivo come faranno quando li discernerete da mente a mente sui mondi delle dimore.
110:7.8 (1213.3) Durante la vita mortale il corpo e la mente materiali vi separano dal vostro Aggiustatore ed impediscono una libera comunicazione. Dopo la morte, dopo la fusione eterna, voi e l’Aggiustatore siete una sola cosa — non siete distinguibili come esseri separati — e quindi non esiste alcun bisogno di comunicare alla maniera che intendete voi.
110:7.9 (1213.4) Anche se la voce dell’Aggiustatore è sempre dentro di voi, la maggior parte di voi la udrà raramente durante il corso della vita. Gli esseri umani al di sotto del terzo e del secondo cerchio di realizzazione odono raramente la voce diretta dell’Aggiustatore, eccetto che in momenti di desiderio supremo, in una situazione suprema ed in conseguenza di una decisione suprema.
110:7.10 (1213.5) Mentre si stabilisce e s’interrompe un contatto tra la mente mortale di un riservista del destino ed i supervisori planetari, l’Aggiustatore interiore si trova talvolta in una situazione tale che gli diventa impossibile trasmettere un messaggio al partner mortale. Non molto tempo fa, su Urantia, un tale messaggio fu trasmesso da un Aggiustatore autonomo al suo associato umano, membro del corpo di riserva del destino. Il messaggio iniziava con queste parole: “Ed ora, senza danno o pericolo per il soggetto della mia devozione premurosa e, per quanto mi riguarda, senza intenzione di affliggerlo eccessivamente o di scoraggiarlo, registrate questa mia preghiera che gli rivolgo.” Poi seguiva un’esortazione splendidamente toccante e supplichevole. Tra altre cose l’Aggiustatore chiedeva “che egli mi dia più fedelmente la sua cooperazione sincera, sopporti più gioiosamente i compiti connessi alla mia posizione, esegua più fedelmente il programma che ho predisposto, passi più pazientemente per le prove da me scelte, segua con maggior perseveranza e gioia il sentiero che ho tracciato, riceva più umilmente il credito che gli può derivare a seguito dei miei sforzi incessanti — trasmettete così la mia esortazione all’uomo in cui dimoro. Su di lui io effondo la devozione e l’affetto supremi di uno spirito divino. E dite anche al mio amato soggetto che agirò con saggezza e potenza sino alla fine, sino a quando l’ultima battaglia terrena sarà finita; io sarò fedele alla personalità che mi è affidata. E lo esorto a sopravvivere, a non deludermi, a non privarmi della ricompensa della mia lotta paziente ed intensa. Il nostro raggiungimento della personalità dipende dalla volontà umana. Cerchio dopo cerchio ho fatto ascendere pazientemente questa mente umana ed ho testimonianza che ho incontrato l’approvazione del capo del mio ordine. Procederò cerchio dopo cerchio fino al giudizio. Aspetto con piacere e senza apprensione l’appello nominale del destino; sono pronto a sottoporre ogni cosa ai tribunali degli Antichi dei Giorni.”
110:7.11 (1214.1) [Presentato da un Messaggero Solitario di Orvonton.]
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